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Apr, 2025
Che fare nei momenti di difficoltà dei figli?
Lo sanno tutti: il mestiere più difficile del mondo è quello del genitore, anche (ma non solo) perché ci sottopone continuamente a dubbi, dilemmi e domande su come meglio intervenire per accompagnare i nostri figli.
Interrogativi questi che non sorgono soltanto nella vita di tutti i giorni, ma anche e soprattutto nei momenti di difficoltà dei figli, specialmente quando manifestano le loro difficoltà con atteggiamenti che non sappiamo decifrare: in questi casi il quadro si complica non poco, e la crisi dei più giovani rischia di coinvolgere anche noi genitori.
Che fare dunque?
Chi si occupa di pedagogia e di educazione sa bene che ogni circostanza ha le sue complessità e che i problemi dei bambini e dei ragazzi (ma anche dei genitori) vanno affrontati in modo ponderato e competente, fuggendo la tentazione di offrire risposte preconfezionate o facili ricette.
È per questo che ci impegniamo per garantire con continuità l’appuntamento con La Relazione Educativa (giunta quest’anno alla 21° edizione), occasione di confronto, approfondimento e riflessione aperta alle famiglie, agli educatori, agli insegnanti del territorio.
Anche in questa edizione, il percorso si svolge nel format “incontri teorici e incontri esperienziali”, modalità acquisita e apprezzata perché mira a offrire strumenti concreti e occasioni di apprendimento operativo, ma anche un allargamento dello sguardo, una comprensione più ampia e consapevole di quali siano le sfide a cui siamo chiamati, come adulti, quando vogliamo aiutare le nuove generazioni di cui siamo chiamati a prenderci cura.
In questa edizione parliamo di come modulare ed integrare il codice paterno e il codice materno, ovvero le due anime del ruolo educativo, in modo particolare quando vogliamo
essere fonte di sostegno, consiglio ed aiuto nei momenti di fragilità dei figli.
Si sono svolte le prime due serate, martedì 8 e 15 aprile presso l’Auditorium “R. Diemoz” del Centro Socio Assistenziale di Porcia: Marco Napoletano, educatore e formatore, organizza e conduce La Relazione Educativa con L’Arcobaleno, ha coinvolto Cinzia Caronda (educatrice e arteterapeuta presso un centro per i disturbi alimentari) e Marco Anzovino (educatore, musicoterapeuta e scrittore) per illustrare quali buone prassi vengano messe in atto a livello professionale quando si aiutano bambini e ragazzi in difficoltà.
La proposta prosegue dopo Pasqua coinvolgendo genitori, educatori e insegnanti che parteciperanno attivamente ai tre laboratori, su prenotazione martedì 6, 13, e 20 maggio alle ore 20.30 presso i locali delle scuole primarie di Porcia, Rorai Picccolo e Sant’Antonio in cui saranno trattati aspetti quali la correlazione tra difficoltà dei preadolescenti ed uso degli smartphone, le dimensioni della fiducia, della speranza e del buon esempio come genitori e le buone prassi nella relazione d’aiuto. Queste occasioni di confronto saranno condotte, oltre che da Marco Napoletano, da Matteo Maria Giordano (educatore esperto di media education) e Sonia Marcon (psicologa con esperienza nel lavoro con ragazzi e famiglie).
Guarda il programma: durante le serate, per i bambini e i ragazzi dei partecipanti, sarà disponibile un servizio di intrattenimento, previa segnalazione ai contatti indicati.

